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Cotognata salentina: gusto e tradizione

La stagione autunnale in Salento, porta molte sorprese: dopo gli ultimi bagni al mare – grazie alle temperature miti che lo permettono fino a ottobre inoltrato – il territorio si tinge di nuovi colori, più caldi e avvolgenti, regalandoci nuovi panorami e anche nuovi prodotti della terra. Di quest’ultima categoria, fanno parte le mele cotogne, un frutto – non bello né buono da mangiare a crudo – che i contadini del passato hanno saputo trasformare in dolcetti buonissimi: i cubetti di cotognata.

Questo tipo di ricette nasce dalla necessità di prepararsi per l’inverno: i contadini infatti erano soliti fare scorta dei prodotti della terra e manipolarli per garantirne la conservazione per la stagione fredda e oltre.

Si tratta di una ricetta molto particolare, una specie di martellata solida che ricorda in parte la consistenza delle caramelle gelée e che ha saputo valorizzare un frutto, altrimenti da buttare.

Ecco la ricetta

INGREDIENTI

  • Mele cotogne : 1 kg
  • Zucchero semolato: 7 etti
  • Limone (succo): 1
  • Acqua : q. b.

PREPARAZIONE

Lavate le mele cotogne, tagliatele a pezzettoni (ovviamente eliminando il torsolo) e mettetele in pentola con acqua fino a coprirle. Portate ad ebollizione e cuocete per una mezzoretta abbondante finché le mele non saranno poltiglia. Mescolate di tanto in tanto per evitare che il composto si attacchi al fondo. Passate ora la poltiglia al setaccio (oppure frullate il tutto, va bene ugualmente) e rimettete il tutto sul fuoco con lo zucchero e il limone finché la confettura non sarà di colore arancione e della consistenza di una crema. Stendete ora su una teglia, con carta forno, la confettura e livellatela. Lasciate raffreddare completamente e, solo allora, si potrà tagliare in cubetti che necessitano circa 10 giorni di asciugatura.

Servire come dolcetto di fine pasto – accompagnata da un vino liquoroso – oppure a colazione, spalmata sul pane tostato.

 

 

Le Scalelle – Ristorante Torre Vado

 

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